La m’bira è una delle percussioni intonati più popolari in assoluto. Conosciuta nelle lingue locali anche come mbira huru, mbira njari o mbila, questo particolare strumento è tipico dell’Africa sud-orientale. In Occidente è presente sotto la denominazione di sanza.
Come è fatta la m’bira
Strumento tradizionale che presenta diverse varianti. Solitamente la si può trovare composta da una tastiera costituita da lamelle in metallo (ma seppur molto raramente, è presente in alcune culture anche in legno di bambù).
Questi tasti sono in genere accordati su una gamma pentatonica e sono fatti risuonare da una cassa armonica costituita da una superficie sferica tagliata a metà. Generalmente questa cassa di risonanza può essere prodotta con calebasse, bottiglie o vari altri oggetti.
Differenza tra m’bira e kalimba
Possiamo dire che la kalimba appartiene alla famiglia della m’bira, ma diverge per forma e disposizione delle lamelle. La kalimba è generalmente più raffinata nella manifattura ed ha una cassa di risonanza più squadrata.