Jamie Muir nasce e cresce nella città di Edimburgo.
Indice
Jamie Muir e i King Crimson
Jamie Muir e i King Crimson
1989: abbandono della musica per la pittura
Gli inizi musicali di Jamie Muir
I suoi primi passi in ambito musicale li muove da pianista alle scuole elementari … Lezioni che troverà perfettamente inutili. Si trasferisce in un’altra scuola e comincia a suonare il corno inglese, ma si stanca dello strumento poco dopo: trova che si tratti di un qualcosa dal repertorio limitato ed estremamente noioso.
Scoperta la musica jazz, cambia allora nuovamente strumenti. Dapprima si avvicina al trombone, per poi passare al contrabasso. Niente nessuno di questi soddisfa la curiosità del giovane Jamie.
Ero interessato alla musica improvvisata e senza forma. Suonare in tonalità mi sembrava una forma di masochismo intellettuale, oltre che una limitazione al processo creativo
Iniziato a frequentare l’Art College di Edimburgo, inizia a suonare jazz in una band e ad avvicinarsi alla batteria.
Jamie Muir batterista
Fa pratica ascoltando assiduamente Tony Williams e Kenny Clarke. Oltre a loro gli ascolti che particolarmente lo formano sono musicisti quali Pharoah Snder, il New York Art Quartet e Albert Ayler. Come percussionisti, il suo idolo è l’americano Milford Graves.
La prima band che lo vede nelle vesti di batterista sono gli “Assassination attempt“. Nato inizialmente come duo, il gruppo si allarga sempre più per arrivare a divenire una vera e propria orchestra composta da 16 elementi.
Nel 1965 l’Art College di Edimburgo organizza un festival. Tra i vari invitati anche un giovane Derek Bailey
Sembrava che gli piacesse il mio stile e mi chiese di raggiungerlo a Londra. Lo feci e formammo un trio con Hugh Davies che chiamammo M.I.C. (Music Improvisation Company
Il trio appena formato registra un album per una neonata etichetta: la ECM. Quelle session sono state in seguito pubblicate da Bailey con il titolo “68-71”. La copertina dell’album è proprio un dipinto dello stesso Muir.
1972: alla corte dei King Crimson
Nell’estate 1972 Jamie Muir viene ingaggiato da Robert Fripp per la nuova formazione dei King Crimson. L’istrionico chitarrista britannico rinnova totalmente la formazione. Alla batteria Bill Bruford (appena uscito dagli Yes), John Wetton al basso e il violinista David Cross.
I King Crimson sono stata l’unica band famosa alla quale ho partecipato. Robert Fripp era un musicista molto aperto: credeva molto al fatto di mettere insieme elementi musicali diversi fra loro e creare una mistura per produrre musica interessante e nuova. Spesso questo sistema si rivela difficile ed incompatibile, come dimostra la storia dei King Crimson. Durante le prove cercavamo di far funzionare le parti, improvvisando molto. Non c’è dubbio sul fatto che il leader fosse Robert Fripp e a me piaceva molto come conduceva la band
Il 13 ottobre parte il primo tour con la nuova formazione: in totale saranno 33 date tra ottobre e dicembre. In queste esibizioni Jamie è particolarmente apprezzato dal pubblico. Si dimena sul palco, sconvolge il pubblico percuotendo bidoni, catene, fogli metallici, barattoli e rompendo oggetti. Ispirati dal successo della nuova formazione, il gruppo si chiude in studio e pubblica il controverso Lark’s tounges in Aspic
Fu molto difficile ricreare in studio lo spirito d’improvvisazione che avevamo nei concerti dal vivo. Eravamo interessati alle potenzialità del gruppo; riuscivamo a creare un potente sound d’insieme. La mia idea di percussione per l’album era veramente estrema: avevo in mente suoni di fogli metallici percossi ed accartocciati, pile di piatti rotti per terra e cose del genere. Fripp trovò alcune idee troppo eccessive, ma era comunque ammirevole che una persona così metodica accettasse di lavorare con me
La particolare ricerca sonora di Jamie lo portò anche ad un episodio piuttosto curioso. Nel 1972 mentre era a Berlino venne arrestato mentre tentava di smontare il paraurti di una macchina: il motivo era perchè quel paraurti suonava bene.
1974: perchè Muir lasciò i King Crimson
Nel 1973 esce il frutto di quel lavoro in studio: Lark’s tounge in aspic. Il gruppo è pronto a portare il lavoro in tour e progetta le prime date in Inghilterra. Tutto pare pronto, ma Jamie Muir abbandona il gruppo, lasciando peraltro il suo set montato in studio.
Ho abbandonato la band a causa del mio interesse verso il Buddismo. Una serie di esperienze accorse in quei mesi avevano contribuito alla mia scelta di lasciare la musica. Così una mattina sono andato dal management della band e gliel’ho detto. E’ stata una scelta sofferta, sapevo che c’era un intero anno di tourneè già organizzato. Non ero felice all’idea di lasciare in modo improvviso la band, ma sentivo che era una cosa che dovevo fare, altrimenti ne avrei avuto il rimorso per il resto della mia vita. Ho lasciato la mia abitazione e sono andato presso un monastero tibetano in Scozia dove sono diventato un monaco. Lì mi sono dedicato alla meditazione e ho passato molto tempo in ritiro spirituale
Solo nel 1980 Muir ritorna a Londra. Torna a lavorare con Bailey e registra con Mike Giles e David Cunningham la colonna sonora del film Ghost Dance.
1989: abbandono della musica per la pittura
Dopo pochi lavori registrati nel suo studio casalingo, nel 1989 Jamie decide di vendere tutto per continuare la sua carriera come pittore.