Il caxixi è uno strumento a percussione di origine africana e successivamente arrivato in Brasile. Per il suo caratteristico suono fragoroso, in origine il caxixi era usato per richiamare la presenza degli spiriti buoni e per spaventare e mandare lontano quelli malvagi.
Come è fatto il caxixi
Caratterizzato da una forma particolare, si tratta di una cesta di vimini intrecciata. All’interno di questa cesta troviamo solitamente semi o conchiglie che col movimento, si scontrano contro le pareti e generano la percussione.
Così come anche il wassakhoumba, la parte rigida che costituisce la base, è tradizionalmente costituita da una zucca essiccata. A seconda di dove i semi colpiscono il caxixi, i vimini o la base di zucca, il caxixi genera suoni ben distinti: orientando il caxixi solo sul lato dei vimini, produce un suono simile a quello di uno shaker, ma differenziandosi con sonorità meno aggressive; colpendo invece con i semi il lato della zucca, si ottiene un suono più secco e più alto di volume.
Il caxixi nella musica brasiliana
Probabilmente arrivato in Sud America negli anni della tratta degli schiavi, il caxixi ha rapidamente trovato in Brasile una nuova patria.
Generalmente troviamo questa percussione nelle mani dei suonatori di berimbau.