Abbiamo raccontato tante storie di musicisti. Molto sono incredibili, ma nessuna storia si avvicina a quella di Jim Gordon, uno dei batteristi che è comparso in grandissime hit mondiali, ma anche una persona dalla fragilissima psiche che lo ha portato ad uccidere la propria madre.
Gli inizi
Compare anche in uno degli album più venduti di sempre “Pet Sounds” dei Beach Boys dove il suo nome compare tra altri batteristi come Hal Blaine, Nick Martinis e Ritchie Frost. Oltre a suonare la batteria, all’interno del disco Gordon suona anche le percussioni e nel fortunatissimo singolo “God only knows” viene accreditato per aver suonato “plastic orange juice cups” (bicchieri d’aranciata in plastica). Tra il 1966 ed il 1969 il suo nome compare su 79 dischi. Cronache dell’epoca riportano che era così occupato che volasse ogni giorno da Las Vegas a Los Angeles per registrare qualche traccia e tornare al Caesar Palace per suonare nello show serale. Sul finire degli anni ’60, pare voglia dare maggior spazio all’attività dal vivo ed inizia a suonare con Delaney and Bonnie’s. La ritmica di questa formazione piace particolarmente ad Eric Clapton che dopo aver sciolto i Cream, decide di formare una nuova band composta dalla ritmica dei Delaney and Bonnie’s e lui alla chitarra e voce : questa formazione sono i Derek and the Dominos.
Coautore di Layla
In realtà quella melodia che Jim stava suonando sul piano non era una sua composizione originale. Quel passaggio che stava suonando proveniva da un’esperimento che tempo prima stava facendo con la sua ex-compagna ed un suo amico che racconta “Jim prese la melodia del piano dalla sua ex-ragazza Rita Coolidge. Questo lo so perchè a quel tempo vivevo a Hollywood Hills dove c’era un albergo con un pianoforte. Rita e Jim erano in questo albergo e mi invitavano spesso a collaborare per una canzone che si chiamava ‘Time’. La sorella di Rita prese quella canzone e la registrò con Booker T. Jones, mentre Jim prese la melodia della canzone e non diede nessun credito a Rita come compositrice”.
Gli anni settanta
Collaborerà anche con Frank Zappa nell’album capolavoro “Apostrophe”. Jim Gordon è il batterista che compare nella traccia strumentale che da’ il nome all’album e nel corso della quale si cimenta anche in un drum solo.
Uno dei batteristi più campionati di sempre
Arresto per l’omicidio della madre
Attraverso una comunicazione del sito del California Department of Corrections and Rehabilitation (CDCR), datata ottobre 2013, viene dichiarato che Gordon è ricoverato dal 2003 presso una prigione per malati di mente nella città di Vacaville